La terza commissione regionale approva la proposta di legge sulla Dieta Mediterranea, senza tenere in conto le richieste di Nicotera.

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La proposta di legge sulla valorizzazione della “Dieta mediterranea italiana di Riferimento di Nicotera” è stata approvata in via definitiva dalla terza Commissione consiliare della Regione, presieduta dal consigliere del PD Michelangelo Mirabello.

La parola passa adesso al Consiglio regionale che – come auspicato dallo stesso Mirabello – speriamo possa esprimersi in merito, in tempi brevi.

Le finalità della legge sono elencate nell’articolo uno: a) promuovere la Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera, ove pure è stato effettuato lo Studio cooperativo internazionale di epidemiologia della cardiopatia coronarica, noto come Seven Countries Study (SCS), quale modello di sviluppo culturale e sociale fondato su un insieme di pratiche tradizionali, competenze, conoscenze tramandate di generazione in generazione, che vanno dal paesaggio all’alimentazione, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e il consumo di cibo secondo un modello nutrizionale costante, nel tempo e nello spazio, nonché quale regime nutrizionale riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale per i suoi benefici effetti;
b) valorizzare e diffondere, in particolare, la Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera, come stile di vita per il mantenimento del buono stato di salute; c) riconoscere e adottare i criteri di adeguatezza mediterranei, stabiliti dalla comunità scientifica, per una dieta salutare; d) attivare un partenariato con i sette Paesi del SCS e, in particolare, con la Croazia e la Grecia, per il riconoscimento di Nicotera quale sito patrimonio dell’umanità tra quelli ricompresi nel SCS dai quali trae origine il modello alimentare salutare; e) promuovere interventi diretti a sostenere la diffusione del modello nutrizionale e le attività economiche.

A sovrintendere all’applicazione della legge sarà l’ Osservatorio della Dieta mediterranea italiana di riferimento (ODMIR) che avrà sede a Nicotera, la cui presidenza onoraria sarà affidata ad un rappresentante pro-tempore scelto dal Comune di Nicotera e le cui funzioni saranno poi stabilite con apposito decreto dal Presidente della giunta regionale. Ovviamente visti i tempi di austerity i componenti dell’Osservatorio non percepiranno rimborsi o indennità di alcun tipo.

L’Odimir sarà composto da tre membri, di cui uno con funzione di direttore, nominati dal Consiglio regionale e da un Comitato scientifico, composto da sei esperti, anch’essi di nomina consiliare di cui: a) uno in rappresentanza dell’Università della Calabria – UNICAL, Arcavacata di Rende; b) uno in rappresentanza della Facoltà di Agraria dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria; c) uno in rappresentanza della Facoltà di Medicina dell’Università Magna Graecia di Catanzaro; d) uno in rappresentanza della Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (CNA); e) uno in rappresentanza della Camera di Commercio regionale; f) uno in rappresentanza dell’ UNESCO; g) uno in rappresentanza di Confindustria regionale e h) uno in rappresentanza dell’INDIM – Istituto nazionale per la dieta mediterranea e la nutrigenomica (INDIM).

Tra i compiti dell’Osservatorio vi sono quelli di: a) istituire l’albo regionale dei prodotti e delle ricette del modello di Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera; b) regolamentare le modalità di iscrizione all’ albo e utilizzare gli strumenti secondo procedure definite dall’ Osservatorio stesso; c) istituire il marchio regionale identificativo della Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera al fine di salvaguardare e valorizzare lo stile di vita promosso dalla stessa e promuovere, a livello regionale, nazionale e internazionale, i prodotti ad essa connessi ed il patrimonio culturale che la caratterizza; d) istituire le Roccaforti della Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera, quali presidi territoriali, singoli o con la costituzione di consorzi locali pubblici e/o privati, identificanti territori con particolari produzioni e relative comunità culturali caratterizzanti, per le loro specificità, il modello di Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera; e) favorire l’attività di fornitura e commercializzazione di prodotti alimentari iscritti nell’albo dei prodotti e delle ricette del modello di Dieta mediterranea italiana di riferimento di Nicotera. Previste anche attività di studio e di ricerca e attività da svolgere in collaborazione con le scuole per favorire processi di educazione alla corretta alimentazione.

Agli oneri derivanti dalle disposizioni contenute nella presente legge, determinati nel limite massimo di euro 160.000,00 per l’esercizio finanziario 2017 e di euro 100.000,00 per le annualità 2018 e 2019, si provvederà mediante l’utilizzo del “Fondo occorrente per far fronte agli oneri derivanti da provvedimenti legislativi che si perfezioneranno dopo l’approvazione del bilancio.

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