Riunione del consiglio regionale della Calabria.

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Si è riunito ieri il consiglio regionale della Calabria. Una seduta tranquilla nella quale sono tati affrontati numerosi temi, e rinviati altri. Ma andiamo con ordine.

Sul fronte politico si registra l’ingresso in consiglio del consigliere Mario Magno che sostituisce Nazzareno Salerno. Secondo alcune indiscrezioni Magno però – che è anche vicecoordinatore provinciale di Forza Italia a Catanzaro – sarebbe pronto ad iscriversi al Gruppo misto come ha già fatto del resto Wanda Ferro, subentrata in consiglio a Giuseppe Mangialavori. Una decisione questa che se risultasse confermata nei fatti, cambierebbe gli equilibri politici in consiglio, visto che il gruppo misto arriverebbe a contare 4 consiglieri mentre i berlusconiani scenderebbero a quota due o addirittura uno, visto che la posizione del consigliere Morrone non è del tutto chiara.

Il Consiglio ha approvato alcune intergrazioni al proprio regolamento interno. Nel nuovo regolamento vengono così introdotti e disciplinati lo svolgimento di una sessione regionale europea e l’adozione della legge europea da parte del consiglio regionale stesso.

L’assise ha poi approvato il programma di attività per lo sviluppo nel settore della forestazione e i rendiconti del periodo 2013/2015 degli regionali per le comunità greca di Calabria, arbereshe e occitana. Si è deciso invece di spostare a data da destinarsi, i termini per il referendum popolare sulla fusione dei Comuni di Rossano e Corigliano. Rinviata anche la discussione sul sistema portuale calabrese e sulle nomine negli enti para-regionali di competenza del Consiglio.

La seduta del consiglio registra poi l’approvazione di una proposta avanzata dal forzista Niccolò e approvata con voto bipartisan. Proposta che prevede che i comuni che non si sono ancora dotati dei cosidetti “piani spiaggia” spiaggia possano autorizzare il mantenimento delle strutture balneari per l’intero anno. Sul punto da registare la presa di posizione di alcuni esponenti della maggioranza che sostiene il presidente Oliverio, secondo cui, la norma può anche essere migliorata, allargando i benefici in questa previsti, anche agli hotel e alle strutture turistiche.

 

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