Nuove regole per il volontariato di protezione civile calabrese.

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Con Decreto n. 6306 del 15 giugno 2017, l’U.O.A. Protezione Civile ha proceduto alla cancellazione dell’Associazione “Misericordia”, alla luce dei gravi fatti emersi a seguito dell’inchiesta sulla gestione del centro Cara di Isola Capo Rizzuto. La cancellazione è avvenuta sulla base del nuovo regolamento regionale sul volontariato di protezione civile, fortemente voluto dal dirigente Carlo Tansi, in sintonia con il presidente Oliverio, che ha inteso dare massimo risalto agli aspetti di legalità e trasparenza nella gestione delle associazioni, al fine di riportare il mondo del volontariato su un percorso virtuoso basato sui valori di solidarietà e per sottolineare l’enorme valore della partecipazione del volontariato di protezione civile nella vita delle comunità locali.In tale ottica, il nuovo regolamento ha previsto tra gli aspetti imprescindibili per la partecipazione alle associazioni l’etica dei comportamenti e la produzione obbligatoria della certificazione antimafia.

Il nuovo regolamento, – si legge ancora nella nota diffusa dalla regione – emanato con la DGR n. 512 del 16/12/2017 (pubblicato sul BURC n. 122 del 21/12/2016), ha creato un crescente interesse nel volontariato, testimoniato dalla richiesta di iscrizione all’albo regionale di 45 nuove organizzazioni in pochi mesi, con l’impiego di oltre 600 nuovi volontari. La Protezione Civile regionale, insieme al Dipartimento Nazionale e per la prima volta in Calabria, ha proposto un progetto formativo che prevede, dal 23 giugno 2017, una serie di corsi di alta specializzazione nelle diverse provincie calabresi rivolti ai volontari di Protezione Civile. La formazione continuerà nel mese di settembre con l’organizzazione di altri corsi, al fine di creare un sistema del volontariato capace di operare nel sistema di protezione civile con procedure condivise e riconosciute a livello nazionale.

La professionalità e la specializzazione dei volontari, infatti, sono ritenute un obiettivo fondamentale della protezione civile regionale, oltre che per garantire la massima efficienza nella gestione delle calamità, anche per tutelare l’incolumità degli stessi volontari durante le delicatissime e rischiose fasi emergenziali. Nell’ambito dell’attività formativa, bisogna anche ricordare i corsi di specializzazione dedicati al personale interno, quali tecnici di sala operativa e autisti abilitati alla guida di mezzi speciali per interventi di emergenza.

Tutti i presidenti delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile sono stati nel frattempo convocati per martedì 27 giugno presso la Cittadella Regionale, per condividere il percorso che porterà all’operatività della Consulta regionale del volontariato di Protezione Civile.La Consulta, con un ritardo di oltre 20 anni dall’entrata in vigore della legge regionale 4/97 istitutiva della Protezione Civile regionale, è stata recentemente istituita dalla Giunta Regionale con DGR n. 237 del 12/6/2017 e permetterà, per la prima volta in Calabria, un coinvolgimento istituzionale diretto delle associazioni nelle attività della Protezione Civile della Regione.

La partecipazione si concretizzerà con riunioni mensili che si svolgeranno presso la sede della Protezione Civile regionale, nelle quali la Consulta potrà proporre indicazioni in merito alla definizione delle linee programmatiche e all’individuazione delle scelte strategiche per l’ottimizzazione dell’attività del volontariato in Calabria

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