Joppolo, sopralluogo di Regione e Provincia sulla provinciale 23

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Si è svolto l’atteso sopralluogo dei tecnici di Regione e Provincia sulla provinciale 23, nel tratto Joppolo–Coccorino, chiuso al traffico da novembre per la caduta, dal costone sovrastante la strada, di alcuni massi.

L’ispezione era stata anticipata agli inizi di maggio, nella sede della Cittadella, durante un tavolo tecnico promosso per discutere a analizzare i tratti stradali del vibonese dal consigliere regionale Michele Mirabello coadiuvato dal presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio. Presenti al sopralluogo lo stesso Mirabello, il dirigente generale alle infrastrutture, Luigi Zinno, il presidente della Provincia, Alfredo Lo Bianco, il tecnico Antonio Francolino e il sindaco Carmelo Mazza.

La Regione, prima di determinarsi, ha voluto verificare, nello specifico, lo stato delle opere avviate con parte dei fondi dell’Accordo di programma quadro 14/2006 stanziati anche per mettere in sicurezza la 23 e per la costruzione di una galleria. Lavori iniziati, sospesi e mai ripresi. Adesso, si sta cercando di mettere in circolazione i fondi rimasti dell’Apq, circa 12 milioni di euro, residui attualmente in perenzione. Prima di poter utilizzare queste rimanenze sarà, però, necessario, chiudere tutti i contratti in essere con il vecchio appalto e liberare il cantiere. Non è, però, un lavoro semplice.

I tecnici, infatti, hanno constatato, dopo aver studiato l’alto costone che si innalza sulla provinciale che i lavori da realizzare sarebbero “complessi” proponendo, due possibili soluzioni: riprendere la costruzione della galleria i cui lavori sono stati interrotti nel 2013 o realizzare una nuova galleria panoramica.

“Per stabilire quale delle due opzioni sia la più efficiente – ha affermato Zinno – c’è la necessità di uno studio approfondito con tecnici specializzati che si potrebbe protrarre per circa due mesi”. Secondo il consigliere Mirabello, nonostante la complessità dell’opera, la Regione sarebbe in grado di fare la sua parte anche con risorse aggiuntive se quelle dell’Apq non dovessero bastare. “Questo tratto – ha dichiarato – viene prima di tutto. Adesso c’è bisogno di uno studio di fattibilità e una rielaborazione del progetto”. Piena disponibilità è stata attestata da Lo Bianco, anche per riaprire la 23 solo temporaneamente o per mettere in sicurezza il tratto alternativo, la provinciale 24.

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