Sanità, Lebrino e Tomaselli (Federazione Psi) scrivono al ministro Grillo per sollecitare l’istituzione a Nicotera del 118

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Il management dell’Asp spegne la luce sulla sanità nicoterese e il Psi alza il livello della contestazione in corso da tempo rivolgendosi direttamente ai piani alti della Sanità con una lettera indirizzata al ministro della Salute Giulia Grillo e, per conoscenza, al segretario generale dello stesso ministero Giuseppe Rocco. A sottoscriverla sono Gian Maria Lebrino, segretario provinciale, e Domenico Tomaselli, coordinatore provinciale della Federazione dei giovani socialisti. Al centro della loro iniziativa c’è la richiesta che nell’area Sud del Vibonese venga istituita una postazione fissa del 118 per fronteggiare con la necessaria tempestività tutte le emergenze che quotidianamente di presentano sul territorio. In seconda istanza, la richiesta delle dimissioni dei vertici dell’azienda sanitaria.

gian maria lebrino
gian maria lebrino

<Da tempo – si legge nel documento dei due dirigenti socialisti – portiamo avanti una battaglia per ottenere una postazione fissa di 118 che serva una popolazione di oltre 20mila abitanti in una zona che ne è sprovvista e che presenta diverse criticità per raggiungere i nosocomi di Vibo Valentia (attraversamento del monte Poro) e Tropea (Sp 23 chiusa da molto tempo). Le scriviamo – sottolineano – perché ad oggi rimangono inascoltati i nostri numerosi e insistenti appelli al management dell’Azienda sanitaria provinciale. Da tutti loro nessuna risposta, nessuna soluzione. Tale comportamento, tenuto da chi dovrebbe tutelare la salute dei cittadini, è vergognoso ed inaccettabile>. Parole dure che ancora una volta mettono a nudo la noncuranza del direttore generale Angela Caligiuri e dei suoi collaboratori nei confronti di un territorio la cui attività sanitarie anzichè essere consolidate vanno progressivamente scomparendo.

domenico tomaselli
domenico tomaselli

Un trend che non piace ai due giovani esponenti del Psi vibonese perché <la salute dei cittadini che risiedono nei comuni di Ricadi, Nicotera, Joppolo, Limbadi, Rombiolo e San Calogero – scrivono nella loro lettera – è messa a repentaglio per l’incapacità di alcuni “manager” di rimediare del personale e un mezzo sufficientemente attrezzato per prestare in tempi ragionevoli i primi e vitali soccorsi>. Da qui l’appello al ministro Giulia Grillo confidando in una sua adeguata presa di posizione e, nello stesso tempo, < fiduciosi che con l’impegno dovuto si possano trovare uomini, mezzi e risorse per risolvere l’annosa questione che limita il diritto alla salute e alla vita di migliaia di persone>.

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