San Nicola da Crissa, consegna degli attestati del progetto “Green Hero”

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Si è svolta venerdì sera nel salone conferenze di Palazzo Mannacio a San Nicola da Crissa la consegna degli attestati del progetto Green Hero che ha visto la cooperativa Stella del Sud collaborare insieme alla Smom e la Sea, creando a una forma di agricoltura che anche da questi parti sta perdendo la propria identità. Un’iniziativa che ha ridato una speranza ai giovani immigrati e allo stesso tempo permesso di riportare all’attenzione quel biologico che nel territorio delle Pre Serre si è sempre coltivato ma del quale si stanno perdendo tracce. Oltre ai sindaci di San Nicola, Maierato, Monterosso Calabro, Capistrano e Spadola, in rappresentanza del Prefetto di Vibo Valentia c’era la dottoressa Barbara Fruci responsabile dell’ufficio immigrazione. In sala anche i rappresentanti di Filitalia International, la cooperativa Socialcrissa e il periodico La Barcunata. Presenti don Michele Cordiano parroco di San Nicola e don Francesco Galloro di Vallelonga. I lavori coordinati dal giornalista de Il Quotidiano del Sud e direttore di kalabriatv.it Nicola Pirone sono stati aperti dal presidente della Stella del Sud Nicola Marchese, il quale ha voluto sottolineare l’importanza di un progetto volto all’integrazione degli immigrati e le varie iniziative che la cooperativa sannicolese sta svolgendo in sinergia con la Prefettura di Vibo Valentia.

I complimenti per l’iniziativa si sono sprecati, con la dirigente della Prefettura Barbara Fruci che ha elogiato il lavoro svolto da chi gestisce i centri di accoglienza e in particolare la cooperativa sannicolese. Poi è stata la volta dei sindaci con Giuseppe Condello che ha voluto rilevare l’importanza della Stella del Sud, Marco Martino raccontato l’esperienza all’interno dei centri di accoglienza, Cosimo Piromalli che ha lanciato un monito ai politici per ricredersi sulle nuove leggi, Danilo Silvaggio che si è occupato dell’integrazione della comunità marocchina a Maierato e Antonio Lampasi il quale ha apprezzato i lavori portati avanti dagli immigrati. Preziosi contributi sono stati espressi anche da Bruno Congiustì editore de La Barcunata e padre Michele Cordiano. Dal punto di vista tecnico del progetto si sono soffermati il responsabile del Cas Stella del Sud Gregorio Marino, quello dello Smom Caterina Vetrò e Antonio Serrao presidente della Sea. Padre del progetto è stato Pasquale Fera che nel suo intervento ci ha tenuto a ringraziare quanti si sono adoperati affinché tutto questo potesse verificarsi. Prima della consegna degli attestati c’è stata la testimonianza dei ragazzi, con alcuni di loro facente parte dei precedenti progetti che hanno ricevuto offerte di lavoro attraverso l’attestato che avevano ricevuto.

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