Strada Provinciale 23: si avvierà in settimana il secondo step, parola di Movimento 5 Stelle

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Sarà firmata la prossima settimana la  convenzione attuativa tra le parti nella quale verranno delineate le modalità di esecuzione degli interventi da parte di Anas sul tratto di carreggiata Joppolo-Coccorino della strada provinciale 23, il secondo necessario passaggio istituzionale dopo la sottoscrizione, a Roma, dell’intesa tra Mit, Regione Calabria e Provincia di Vibo Valentia, finalizzata a promuovere il coinvolgimento di Anas per la realizzazione delle attività funzionali al pronto ripristino della viabilità sulla Strada del Mare.

Giovanni Capua – Laura Ferrara – Riccardo Tucci

Ad annunciarlo, presso l’hotel “Royal” della frazione Coccorino, durante il tour informativo-itinerante del Movimento 5 Stelle, l’europarlamentare Laura Ferrara e Riccardo Tucci, portavoce alla Camera dei Deputati. L’incontro è stata, infatti, l’occasione per parlare anche dell’interdizione al traffico dell’arteria ripercorrendo le più importanti tappe.

“Un male che ci affligge dal 9 novembre 2017 – afferma Giovanni Capua del comitato Strada del Mare –. Ricordo che qualche giorno prima, dopo un grande incendio scoppiato in alto sul costone e durato tre giorni, avevo lanciato un appello sulla Gazzetta del Sud al fine di scongiurare una possibile caduta massi che si è poi verificata. Dopo la chiusura al traffico la Provincia ha iniziato a spendere più di 14mila euro per realizzare delle barriere di cemento e 15mila euro per la perizia. Tanti soldi che non hanno portato ad alcuna miglioria”. Sarebbe bastato, per Capua, utilizzare i necessari 60 giorni affinchè Regione o Provincia di Vibo Valentia avviassero una procedura di somma urgenza che avrebbe consentito di intascare circa 1milione di euro e avviare, quantomeno, i primi lavori di messa in sicurezza del tratto.

Laura Ferrara – Riccardo Tucci

Ad aprile 2018, Capua insieme ad altre persone costituisce il comitato “Strada del mare” i cui rappresentanti in Provincia scoprono che, dopo sette mesi, è tutto fermo. La Provincia getta la spugna, la Regione inizialmente si disinteressa poi, però, il presidente Mario Oliverio incarica l’allora responsabile della Protezione civile, Carlo Tansi ad attuare un sopralluogo. ” La sua relazione diventa una “pietra tombale” della Sp 23 – afferma Capua -. Anche al sindaco di Joppolo, Carmelo Mazza, avevamo chiesto un’ordinanza per la riapertura della strada, ma non se l’è sentita”.

Il comitato, con pazienza, riesce, però, a portare la problematica anche a livello nazionale perché “questa – dichiara  Capua – è la strada che collega tutta la costa, un’arteria che è il motore economico della zona. Qui si vive di passaggio. Si mette in gioco l’assessore regionale Roberto Musmanno e, quindi, il ministro Danilo Toninelli. Questi risultati ripagano del lavoro fatto. Siamo abbastanza soddisfatti, ma lo saremo pienamente quando la strada sarà riaperta”.

Ha fatto la sua parte anche Tucci. “In questi mesi – afferma – ho prospettato a Toninelli l’importanza della strada. Da lì è partito un confronto con lui e i suoi responsabili con un incontro anche in Ministero fino a che lui stesso non ci ha messo mano. Adesso la strada verrà consegnata ad Anas. Siamo in attesa che la Regione firmi la convenzione che già gli è stata inviata e che trasferisca i soldi ad Anas che ha già individuato le ditte interessate. Non posso parlare di tempi perché non è più di nostra competenza. Il lavoro non è però finito, è appena iniziato e va portato a termine anche grazie all’interessamento continuo e costante del ministro che ama la Calabria e che ha preso a cuore la problematica della strada provinciale 23”.

Riguardo gli oneri di carattere economico la Regione anticiperà circa 3milioni di euro per l’avvio dei lavori di messa in sicurezza del tratto, per la loro conclusione saranno utilizzate le risorse residue dell’Apq 14/2006, 13milioni di euro, al momento vincolati, risorse che prima erano complessivamente 30milioni di euro, una parte di questi, però, si sarebbe “eclissata”.

“Una questione che fa rabbia – afferma la Ferrara –. I fondi europei non sono regali della Ue, ma sono soldi che l’Unione restituisce ai suoi membri. Di fatto la bravura di ogni singolo Paese sta nel saperli utilizzare attraverso risposte da dare al territorio. La Calabria è la maglia nera di questo percorso nonostante quanto afferma il presidente della Regione, Mario Oliverio il quale dichiara che l’Ente stia utilizzando tutti i fondi. Rimangono, invece, da spendere 122milioni di euro, fondi strutturali che dovrebbero finanziare lavori per luoghi della regione con problematiche, invece si usano per campagne elettorali, come il bando per i borghi”.

La commissione europea ad una interrogazione presentata dall’europarlamentare avrebbe portato a conoscenza, inoltre, del blocco di 130milioni di euro cosicché alcuni progetti prima finanziati dovranno essere fermati e dovranno essere restituiti i soldi percepiti.

“E’ importante – afferma – che si guardi alla quantità e alla qualità. I fondi europei dovremmo utilizzarli al meglio per la nostra Regione valorizzando e promuovendo ciò che abbiamo, investendo bene ciò che arriva dall’Ue e risolvendo le problematiche della Calabria, una delle regioni più povere, ma con delle ricchezze ineguagliabili se comparate ad altre regioni d’Italia, bellezze ambientali, enogastronomiche, tradizioni, cultura. Mi auguro che alla fine di quest’anno quando Oliverio mollerà la poltrona si possa voltare pagina e si possa stringere un forte legame tra Calabria e Unione europea, ciò che oggi manca”.

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