Corigliano-Rossano (CS), comuni uniti ma non per i commissariati. Ezio Scaglione (Siulp): “Necessario un nuovo assetto organizzativo di prima fascia”

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E’ trascorso già un anno dal cambio di denominazione dello storico Commissariato di P.S. di Rossano che ha assunto la nuova denominazione di “Commissariato di P.S. di Corigliano – Rossano”, per effetto dell’unione dei due Comuni di Corigliano e Rossano che, proprio per il Commissariato, ha comportato anche il raddoppio della competenza territoriale, praticamente a invarianza di organico e dotazioni.

Una missione impossibile, o quasi, per i pur bravi ed esperti poliziotti rossanesi. Il Siulp di Cosenza, ancor prima della formalizzazione della nuova denominazione dello storico presidio di Polizia, aveva incontrato prima il Questore e poi il Prefetto di Cosenza, con lo scopo di sollecitare l’Amministrazione della P.S. a progettare il potenziamento reale del Commissariato, commisurato alle reali esigenze del territorio. Infine ha incontrato anche uno degli attuali parlamentari che si impegnò a dar voce alle giuste rivendicazioni del Sindacato.

“A ognuna delle Autorità interessate – afferma Ezio Scaglione, segretario generale Siulp Cosenza – venne evidenziato che il nuovo Comune di Corigliano – Rossano è il terzo più popoloso della Calabria, dopo Reggio Calabria e Catanzaro, ed è il 27° più esteso di tutta Italia (quasi un quarto di Roma) e che non si poteva pensare di coprire, operativamente parlando, la vastità del territorio di nuova competenza con una sola Volante. Veniva, altresì, evidenziata proprio la complessità del territorio, martoriato da fenomeni criminali che vanno dallo sfruttamento della prostituzione, alle estorsioni, all’usura, al traffico di stupefacenti e così via. Un’area dove, purtroppo i recenti fatti di cronaca lo confermano, si continua a sparare e uccidere, facendo anche uso di armi micidiali da guerra. Dettagli che dimostrano ancor più come le ndrine locali siano organizzate anche militarmente.

Di primissimo piano, rispetto all’anno scorso, resta la necessità, in relazione alla sicurezza reale e, per certi versi, ancor più a quella percepita, di ottenere un nuovo assetto organizzativo, realmente di “prima fascia”, per il Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano.

“Rispondere adeguatamente alle esigenze del territorio – dichiara il segretario Siulp – e alla domanda di sicurezza dei cittadini è la vera priorità, che non potrà soddisfarsi senza un impegno concreto e risolutivo del Dipartimento della P.S. Lo chiedemmo a gran voce un anno fa da Rossano, nel corso di una partecipata conferenza stampa, allorquando richiamammo al riguardo l’attenzione del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Franco Gabrielli, e del signor Ministro dell’Interno, On. Matteo Salvini. Ed è ancora a loro due che chiediamo un intervento risolutivo, a partire dal potenziamento reale del Commissariato di P.S. di Corigliano-Rossano e degli altri Presidi di Polizia della nostra provincia, affinché si possa ridare slancio a un territorio che chiede allo Stato investimenti sulla sicurezza, per lo sviluppo e la crescita sociale di questa bella e nobile parte d’Italia ricchissima di potenzialità”.

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