Pietro Molinaro- Lega Calabria – crisi idrica nel crotonese. Gli agricoltori non possono stare sotto scacco della Società A2A

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Il Consigliere Regionale Pietro Molinaro afferma:”La difficile e irrisolta situazione che riguarda la fornitura ad uso irriguo nel comprensorio del crotonese, nei territori dell’altopiano di Isola Capo Rizzuto e del Fondo Valle Tacina, mi vede costretto ad intervenire di nuovo. Non si possono  sacrificare gli investimenti degli agricoltori che, allo stato attuale non possono programmare la seconda coltura su una superficie stimata di circa 3.500 ettari di terreno da investire a finocchi, con una perdita di fatturato stimata di oltre 25 milioni di euro  oltre l’indotto e con almeno 200mila giornate lavorative”.

L’impressione che si ricava,  – continua l’ On. Molinaro è figlia di una eccessiva tolleranza o distrazione del passato,  che di fatto ci porta ad essere sotto scacco di A2A, che, innanzi tutto, sovverte la gerarchia (potabile, irriguo e produzione energia) prevista dalla Legge sull’utilizzo dell’acqua dei bacini silani e perpetua, ormai da molti anni, un metodo che non si può più consentire :crisi idrica e poi ripetuti incontri per ottenere solo il proprio tornaconto. E’ evidente  – ribadisce – che questi strumenti tradizionali non bastano più! Questo costringe, ogni volta, il Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese a chiedere l’elemosina per irrigare i campi. A2A, ricava un potere decisorio e una posizione dominante che gli consente  poi porre in atto, sottraendosi alle responsabilità, diffide milionarie e richieste di risarcimenti. A2A, è una società che non paga le tasse in Calabria e tra l’altro non si riesce a capire l’importo del canone, forse risibile, che corrisponde alla Regione Calabria a seguito della concessione.

Voglio ricordare  – aggiunge -che A2A, ha la concessione sull’acqua dei laghi silani, Arvo e Ampollino, fino al 2029. La Società A2A,  – annota – recentemente pubblicamente, ha dato disponibilità a rivedere la Convenzione del 1968 (52 anni fa!), e allora – conclude il Consigliere regionale – credo sia giunto il momento del pragmatismo e questo non può che passare attraverso una chiara e netta presa di posizione, con un percorso Istituzionale della Giunta Regionale capace di segnare un deciso e auspicabile spartiacque con il passato.

 

 

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