REFERENDUM COSTITUZIONALE: ILLUSTRATE A  CINQUEFRONDI LE  RAGIONI DEL NO E DEL SI

Nessun commento Share:

Le diverse opinioni sul referendum confermativo della riforma Costituzionale, che riduce il numero dei parlamentari, sono state illustrate nel corso di un convegno che si è svolto presso la  Mediateca Comunale a Cinquefrondi.

Con la riforma costituzionale il Parlamento  dagli attuali 630 Deputati si arriverà  a 400 e dagli attuali 315 Senatori a 200.

Un referendum che si svolge a ridosso del periodo estivo e in concomitanza con le elezioni amministrative e Regionali, per cui gli elettori saranno  costretti a votare  in modo frettoloso e superficiale, non avendo sufficienti elementi di conoscenza per giudicare se il taglio dei parlamentare sia  davvero una scelta  opportuna e  ponderata.

Il dibattito  è stato introdotto e coordinato da Alessandra Pronestì  che ha illustrato le motivazioni che stanno alla base delle due posizioni.

Aldo Polisena, si è soffermato sul  No alla riforma il cui risparmio in termini economici  è  di appena “il costo di un caffè a cittadino” mentre riduce gli spazi di Democrazia.

Francesco Tropeano si  è  pronunciato per il SI alla riforma in quanto “è  ora di mettere mano ad un sistema che crea solo privilegi per gli eletti”.

Nel dibattito che ne è  seguito, tutti gli intervenuti hanno sostenuto la necessità  di una modifica della legge elettorale, per fare in modo che sia la gente a scegliere la qualità dei rappresentanti in Parlamento.

Tra gli interventi  ricordiamo quelli di  :Michele Galimi, Raffaele Manferoce, Armando Foci, Lucia Alì e  Marco Massara Ferrari.

Ha concluso i lavori  Gian Maria Lebrino della Direzione Nazionale del PSI, il quale,  ha sostenuto che diversi Costituzionalisti hanno messo in evidenza i pericoli per la “sostanziale modifica alla Costituzione che questo Referendum porterà, con pericoli veri per la rappresenta di interi territori all’interno del Parlamento italiano.”

“La Calabria –ha affermato Lebrino- perderà  più  del cinquanta per cento della propria rappresentanza e saranno le Regioni più  popolose del Nord, a determinare le decisioni Parlamentari future”.

Infine il rappresentante socialista si  è  pronunciato per il No alla riforma e per una nuova legge elettorale di tipo proporzionale.

 

Condividi questo Articolo
Previous Article

A Gioia Tauro è stato conferito a Domenico Sorridente il Ministero dell’ Accolitato.

Next Article

Domenico Giannetta sui test sierologici

You may also like