Ieri mattina a  Taurianova nei locali dell’Istituto Comprensivo  F. Sofia Alessio-N. Contestabile,si è tenuto un incontro sulla legalità insieme alla Polizia di Stato, rivolto agli alunni delle classi V° della Scuola Primaria

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Ieri mattina a  Taurianova nei locali dell’Istituto Comprensivo  F. Sofia Alessio-N. Contestabile, magistralmente diretto dall’ ing. Pietro Paolo  Meduri, si è tenuto un incontro sulla legalità insieme alla Polizia di Stato, rivolto agli alunni delle classi V° della Scuola Primaria.

Dopo i saluti del dirigente Meduri che si è soffermato sull’importanza della tematica affrontata, sottolineando anche la presenza attiva della Polizia sul territorio; il  Dirigente del Commissariato di Polizia di Stato di Taurianova Pirro Felice D’Agostino, il sovrintendente  Domenico Cannatà e il  sovrintendente Giuseppe Galasso, hanno illustrato ai ragazzi attraverso l’ausilio di un video le  diverse funzioni della Polizia di Stato.

Il Commissario D’Agostino ha presentato ai ragazzi l’app Youpol: un’applicazione per smartphone utile per la segnalazione dei reati.

Youpol serve a lanciare un allarme affinché la polizia intervenga in relazione a un determinato fatto che presenta i connotati dell’illecito.

Con l’app Youpol si possono segnalare alle autorità soltanto determinati reati; per la precisione, è possibile usare Youpol per denunciare episodi di: spaccio di sostanze stupefacenti; bullismo e maltrattamenti in famiglia.

La segnalazione inviata alla polizia con Youpol non sostituisce la denuncia o la querela.

In altre parole, l’applicazione serve solamente ad avvisare le autorità che è accaduto un fatto legato allo spaccio di droga, al bullismo o alle violenze domestiche.

Possiamo dire che l’uso di Youpol equivale a un esposto, cioè a una segnalazione, che tuttavia non vincola le autorità a intervenire né a procedere con l’iscrizione all’interno del registro delle notizie di reato.

Questo significa che, se la polizia interviene dopo una segnalazione mediante Youpol ma il reato è perseguibile solamente su querela di parte, la vittima dovrà sporgere personalmente detta querela per consentire all’autorità giudiziaria di intraprendere un procedimento penale.

Ovviamente, lo scopo è quello di facilitare la segnalazione di reati: non bisogna quindi abusare dell’app per segnalazioni futili .

E’ stato poi affrontato il tema della mafia e  il tema del Bullismo e del Cyberbullismo,  in modo particolare la pericolosità dei social e  i bambini sono stati  invitati  a non tenersi tutto dentro, ma a parlare e a denunciare .

Il bullismo sia a scuola che online costituisce un  grave problema  che minaccia il benessere dei bambini e dei ragazzi, e può compromettere le potenzialità di sviluppo delle vittime, dei bulli e degli spettatori di una violenza quotidiana, atroce e ingiustificata. Oggi ci troviamo davanti ad un’emergenza educativa incombente, ed è per questo motivo che i bambini devono  conoscere  la pericolosità dei social.

Un altro tema affrontato è stato quello della droga che causa danni irreparabili, fino alla morte.

Numerosi e interessanti sono stati gli interventi dei bambini.

L’incontro si è concluso con i cani poliziotti dell’unità cinofila di Reggio Calabria ,i quali  nel giardino della scuola hanno dato dimostrazione delle loro attività di contrasto e di ricerca della cocaina e infine i bambini sono stati invitati a salire sulle volanti.

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