Nicotera. Chiude l’Ufficio Turistico. Marra lascia l’incarico per la sporcizia. Se era “Volontariato” o “lavoro irregolare” lo decideranno le autorità competenti. Nicotera. Chiude l’Ufficio Turistico. Marra lascia l’incarico per la sporcizia. Se era “Volontariato” o “lavoro irregolare” lo decideranno le autorità competenti.

Nicotera. Chiude l’Ufficio Turistico. Marra lascia l’incarico per la sporcizia. Se era “Volontariato” o “lavoro irregolare” lo decideranno le autorità competenti.

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Post sui social del 27 luglio 2022

Rosario Marra ha lasciato l’incarico dell’Ufficio Turistico di Nicotera per protesta dopo che gli era stato conferito verbalmente direttamente dal sindaco Marasco, con avvio il 27 luglio e già terminato il 12 agosto. Marra, intervistato da MediterraneiNews, ha raccontato: <Ho consegnato le chiavi della Biblioteca Comunale, dove era ospitato l’Ufficio Turistico, direttamente al Comandante dei Vigili Urbani di Nicotera a causa del pessimo stato di igiene all’interno della biblioteca comunale con polvere ovunque, negli scaffali, nei libri e nei bagni con puzzo e sporcizia>. Il Comandante dei VV.UU ha confermato di aver ritirato giorno 12 agosto le chiavi e constatato le lamentele di Marra in merito alla polvere e alle condizioni del bagno. E’ grave lo stato di abbandono della Biblioteca comunale con i libri immersi nella polvere. Un’altro dei punti culturali abbandonati a Nicotera dove è pure chiuso tutto ciò che profuma di cultura.

Marra svolgeva il suo lavoro convinto di essere <sotto forma di volontariato, presente al lavoro tutti i giorni, domenica compresa, dalle ore 8:30 alle 12:30 e dalle ore 17:30 alle ore 20:30. Il sindaco – continua Marra – dopo l’incarico è venuto a visitare lo stato dell’ufficio turistico per come lo avevo organizzato con pannelli e dépliant e pure l’assessore al turismo Massara è venuto a vedere l’ufficio complimentandosi>. Marra ha chiesto la pulizia dei locali e del bagno sin dal primo giorno di apertura, essendo anche un disabile con necessità personali evidenti, oltre a doversi utilizzare il bagno per i turisti in visita per le informazioni ma, purtroppo, nonostante le ripetute richieste agli amministratori, dopo ben 17 giorni rimaste inascoltate e visto il disinteresse di tutti gli amministratori, Marra ha deciso di abbandonare l’incarico dell’ufficio consegnando le chiavi a suo tempo avute. A nulla è valso l’intervento disperato del sindaco per far rimanere il Marra dopo avergli promesso che avrebbe immediatamente fatto pulire i locali, ma il Marra, profondamente offeso e mortificato, dopo aver molto lavorato favorendo turisti e cittadini con anche l’affitto di molti appartamenti ha deciso di non accettare più l’incarico confermando al sindaco di voler lasciare l’ufficio.

Polvere tra gli scaffali e i libri.

La vicenda si tinge di giallo dal momento che Marra ha dichiarato che lo scorso anno, esattamente il 6 agosto 2021, aveva denunciato proprio il sindaco Marasco in occasione di una infelice uscita dello stesso contro i turisti emigrati che tanto sdegno aveva suscitato nella comunità di Limbadi e Nicotera da ricevere finanche una protesta ufficiale da parte del sindaco di Limbadi, Pantaleone Mercuri, incalzando anche il giornalista Fortunato Vinci, un emigrante di Limbadi, che scriveva contro Marasco <affermazioni sgangherate del Sindaco Marasco, reo di dichiarazioni tristi, penose, sconcertanti… esce dai gangheri, diffama, denigra, s’infuria contro chi si permette di criticare il suo operato per il mare sporco… Un comune come Nicotera, che fu culla di intellettuali di notevole livello, tra cui il mio antenato Bruno Vinci, non può essere degnamente rappresentato da chi denigra, diffama, disprezza. Non lo consentono le nobili tradizioni di Nicotera, non lo consente la Costituzione che all’art.54 impone “ai cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche di adempierle con disciplina ed onore”. Le qualità e i comportamenti che non rientrano nel misero, sgangherato bagaglio culturale di Giuseppe Marasco>.

Insomma, Marra, da nicoterese emigrato in quel di Torino, sentendosi offeso in quella occasione dello scorso anno, ha querelato il sindaco Marasco il quale, quest’anno, avrà ritenuto utile offrirgli verbalmente il servizio lavorativo, senza pensare di poter incorrere ad un probabile ex interesse privato in atto d’ufficio ora riconducibile al delitto di “Abuso d’Ufficio”. Ma Marra incalza ancora ricordando che l’incarico a dirigere l’Ufficio Turistico con tanto di orari e impegno giornaliero gli è stato conferito verbalmente dal sindaco mentre erano seduti ad un bar, senza essere mai stato poi formalizzato con alcun atto deliberativo e né tramite un accordo con una qualche associazione di volontariato che abbia indicato il Marra, in qualità di persona incaricata, a svolgere il servizio volontariamente ritenendo egli che fosse stata presa in considerazione la sua Associazione per Disabili di Torino, prefigurandosi così, un incarico illegittimo che, in questi specifici casi, l’Ispettorato del Lavoro potrebbe inquadrare come prestazione da “lavoro irregolare” con responsabilità piena ed esclusiva del comune, cadendo nelle condizioni tipiche del lavoro retribuito e dei conseguenti obblighi contributivi e fiscali. Una vicenda, così come dettagliatamente raccontata da Marra, che la dice lunga sul modo di amministrare la cosa pubblica.

Rosario Marra nell’Ufficio Turistico dallo stesso allestito

 

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