Non è un caso che l’Alto Tirreno cosentino ed in particolar modo la striscia territoriale che da Fuscaldo porta a Tortora, per una popolazione di oltre 75 abitanti, oltre che nell’attenzione della classe politica regionale, trovi, oggi più di ieri, interesse attivo anche nel Rotary International e che a farsene carico in prima fila siano i giovani, emanazione di una Calabria che cambia e che ha lanciato un forte appello al mondo della cultura, dell’economia, dell’ambiente, dei servizi, dell’associativismo.
Proprio in quest’ultima direzione tenta di dare una risposta di forte spinta culturale e sociale, e naturalmente progettuale, il Rotary International nelle sue più vive e ferventi articolazioni periferiche. Il messaggio di Paul Harris che dal suo sereno punto di osservazione invita il Rotary a rigenerarsi è stato colto da tutti ed in particolare da chi come il Rotary E-Club Al Mantiàh Calabria, oggi presieduto da Luigi Coccimiglio,che ha scelto la strada di dar vita a satelliti di nuova generazione.
Da qui nasce, con l’approvazione dell’Ufficio di segreteria del Rotary International, il nuovo Rotary E-Club Satellite di Al Mantiàh Calabria, denominato “Belvedere – Alto Tirreno Cosentino”, Italia, ammesso al Rotary International in data 5 gennaio 2023.
La costituzione di questo nuovo club Rotary, sostenuta dal PDG Vito Mancusi, delegato del Governatore del Distretto 2102 Gianni Policastri, e dal PDG Francesco Socievole, delegato del Club padrino, ha la sua fase più importante nella ricerca e formazione di soci (al momento prossimi alle 20 unità richieste dal R.I.) disponibili a dedicare parte del proprio tempo, delle proprie conoscenze ed esperienze e metterle a disposizione della collettività per eseguire importanti progetti di servizio.
“Il delicato momento storico che vive la società odierna, e naturalmente anche la Regione Calabria, non può tenerci molto distanti dalla necessità di adoperarci e portare nuovi segnali di idee e progetti – avverte il Past Governor Francesco Socievole, – ad una popolazione che pensa ad uno sviluppo socio economico del territorio,
alla tutela e salvaguardia del patrimonio architettonico archeologico e ambientale, allo sviluppo del senso civico e dell’etica della responsabilità e alla crescita di una società meritocratica.
Vogliamo essere gli apostoli laici della dignità della persona – aggiunge Francesco Socievole – del rispetto dell’altro e di una maggiore giustizia sociale. Vogliamo essere punto di riferimento e vita pulsante della comunità, avamposto di solidarietà e caposaldo di correttezza. Noi ci crediamo e, mutuando Carlo Rosselli, dico ai miei compagni di questo bellissimo viaggio: Siamo pochi? Cresceremo. Siamo fuori dal tempo? Sapremo aspettare. Verrà il nostro turno.” Questa è la nostra speranza, il nostro obiettivo”.