Si svolgerà tra un mese esatto, sabato 20 maggio, a Roma, la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita”

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Si svolgerà tra un mese esatto, sabato 20 maggio, Roma, la Manifestazione Nazionale “Scegliamo la Vita”, convocata da oltre 120 tra enti e associazioni di tutta Italia (per aderire scrivere a info@manifestazioneperlavita.it). Ad annunciarlo Maria Rachele Ruiu e Massimo Gandolfini, i due portavoce dell’evento.

«Vogliamo replicare il grande successo festoso dello scorso anno! Un corteo gioioso che ha testimoniato che non solo è necessario e urgente, ma anche conveniente scegliere la vita in ogni campo: accoglierla, generarla, educarla, custodirla, curarla e accompagnarla con premura e umanità fino al suo volgere naturale. Oggi l’Italia vive un inverno demografico drammatico, il suo minimo storico in termini di nascite, ma la buona notizia è che i giovani – ben il 42% secondo un sondaggio Quorum/YouTrend per Sky TG24 – vorrebbero mettere al mondo figli, ma non lo fanno per paura del futuro. Alla sfiducia che li spinge a rinunciare, vogliamo rispondere che la soluzione è proprio scommettere sulla vita: sposarsi, mettere al mondo figli, custodire tutti, soprattutto i più fragili, dal più piccolo bimbo nel grembo materno, alla sua mamma e al suo papà attanagliati dall’incertezza del futuro, fino anche alle vittime di pratiche che mercificano la vita, come l’utero in affitto. Quindi custodire ogni vita, specialmente quelle più fragili e vulnerabili, troppo spesso vittime della “cultura dello scarto” denunciata da Papa Francesco. Se l’Italia vuole ripartire, non può che farlo da qui: allo Stato il compito di sostenere una via che stimoli la natalità», afferma Maria Rachele Ruiu.

«In Italia le morti hanno superato i nuovi nati da almeno cinque anni, siamo scesi sotto le 400mila nascite annuali e secondo le stime dell’Istat tra meno di quarant’anni saremo appena 47 milioni di italiani, la maggior parte dei quali ultra 65enni. Si tratta di stime da “inferno demografico” che non lasciano scampo al nostro Paese. Questa crisi va affrontata con misure concrete ma anche con un’azione culturale che valorizzi l’apertura alla vita e alla famiglia», afferma Massimo Gandolfini. «Con la Manifestazione “Scegliamo la Vita” vogliamo inoltre ribadire che quello alla vita è il primo diritto fondamentale di ogni essere umano – prosegue Gandolfini – è il cardine di una civiltà, che invece conosce il suo punto più basso quando induce anziani, malati e depressi a scegliere il suicidio. Aborto, suicidio assistito, utero in affitto e legalizzazione delle droghe sono tutti frutti della cultura dello scarto che mercifica ogni vita ed elimina i più fragili» aggiunge. «Vogliamo quindi dare voce a quel popolo della vita che spesso non trova spazio nei mass-media del nostro Paese. Il 20 maggio sarà una bellissima giornata di speranza e allegria, senza rancori, giudizi e recriminazioni, ma con una grande voglia di celebrare la bellezza della vita, della maternità e paternità: chiediamo al Paese intero – conclude Gandolfini – uno scatto di vitalità».

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