Si svolgerà domani sera, alle 18, presso la sala consiliare, l’assemblea pubblica promossa dall’associazione “Difesa diritti del territorio” relativa alla “Sanità negata, le proposte del territorio per tutelare la salute dei cittadini”. (https://mediterraneinews.it/2023/04/26/sanita-lasp-non-vede-la-periferia-i-cittadini-si-mobilitano-a-nicotera-assemblea-comprensoriale-nellaula-consiliare).
Sulla problematica ritorna il gruppo di minoranza Movi@Vento da quattro anni impegnato in prima linea per la soluzione della controversa questione.
“Premesso che la sanità è una problematica che ci ha visti impegnati con passione e impegno – afferma il consigliere di minoranza Maria Adele Buccafusca -, non possiamo accettare eventuali strumentalizzazioni partitiche sulla pelle dei cittadini, in vista di elezioni amministrative vicine: “oggi” nel vibonese, “domani” a Nicotera. Sarebbe davvero un brutto esempio di bassa politica, da offrire ai nostri giovani, già pochi inclini all’impegno politico collettivo, qualora si prendesse a pretesto una tematica così importante e vitale come la Sanità, e farla diventare strumento di grandi annunci con tanto di selfie da campagna elettorale, così come stiamo vedendo dalle pagine Social del primo cittadino di Nicotera”.
La Buccafusca elenca i motivi per i quali Movi@Vento non parteciperà all’assemblea pubblica di domani.
“Noi della minoranza del gruppo consiliare “Movivento per Nicotera” – dichiara – da quando ci siamo insediati abbiamo posto nelle sedi opportune, dentro e fuori i consigli comunali, il tema del diritto alla salute come problematica prioritaria da affrontare insieme: minoranza e maggioranza. La risposta del sindaco Giuseppe Marasco è stata sempre negativa: si è sempre rifiutato. Per 4 anni le nostre diverse e costanti proposte si sono alternate e soprattutto basate, sulla necessità di interloquire alla pari, con le Istituzioni competenti provinciali e regionali, per pretendere il diritto alla salute e primo fra questi una postazione del 118 e la guardia medica H24. Per noi sono stati 4 anni di azioni e iniziative concrete, a incominciare dalle delibere prima approvate all’unanimità e poi affossate dalla stessa maggioranza, alle denunce alla prefettura e alla stampa, alla manifestazione del 13 settembre 2021, seguita da due incontri con i vertici dell’ Asp. Diversamente il sindaco invece di sostenere, insieme a noi, le sacrosante rivendicazioni che portavamo avanti, ci accusava addirittura di essere dei guerriglieri, e paradossalmente giustificava la dirigenza sanitaria vibonese che continuava a negare alla nostra comunità una postazione del 118 e una guardia medica h24. Sarà pure una strana coincidenza, però sta succedendo che alla vigilia di elezioni amministrative nel Vibonese, il sindaco si sveglia dal suo “sonno dogmatico” e scopre ,che contro l’ Asp di Vibo si può alzare la voce e chiedere ,non più “per favore” e con la schiena curva, come ha fatto fino a “ieri”, ma pretendere il diritto alla salute, senza essere “guerriglieri”. In tutto ciò non ci risparmia il suo solito selfie, in compagnia dell’on. Mangialavori, suo referente di partito e del Commissario dell’Asp, dott. Giuliano, contro la cui dirigenza, il giorno prima gridava fulmini e saette. Ecco perché tale “repentino cambiamento” da parte del sindaco a noi appare poco credibile e intriso di una certa falsità e ipocrisia. In ogni caso, se si dovesse decidere di portare avanti una lotta Comune, insieme ai cittadini, saremo i primi ad essere presenti. Premesso ciò, riteniamo di non partecipare all’ assemblea pubblica del 27 per evitare che un nostro intervento ricordi , a chi colpevolmente ha la memoria corta, fatti ed episodi specifici ,che metterebbero sotto accusa le strategie errate e colpevoli del Sindaco, da quattro anni ,distratto e poco presente in merito al tema della Sanità le cui conseguenze nefaste, soprattutto, per quanto riguarda il 118 e la Guardia medica, stiamo pagando ancora oggi. Vogliamo evitare che le nostre argomentazioni, alimentino, in buona o cattiva fede, eventuali polemiche, che in quella sede , apparirebbero fuori luogo. Del resto, alcuni dei presenti all’incontro, se dotati di onestà intellettuale, primo fra questi il sindaco Marasco, conoscono bene il nostro impegno sulla questione sanitaria. Impegno che continuerà fino al termine del nostro mandato”.