Sembrano diradarsi le nubi sulla questione relativa alla fruibilità del campo sportivo “Ciccio Lapa” da parte della società “Marchese Pierre de Coubertain Nicotera-Limbadi” che per quest’anno si è regolarmente iscritta al campionato di seconda categoria e alle divisioni ragazzi, giovanissimi ed allievi.
Durante una riunione operativa, infatti, alla presenza del sindaco Giuseppe Marasco, degli assessori Marco Vecchio e Lorella Destefano e del presidente della società calcistica Mario Solano, si è definitivamente raggiunto un accordo, le squadre usufruiranno regolarmente dello stadio fino all’inizio dei lavori di ristrutturazione. “Stagione salvata – afferma Solano –. Ora attenzione al mercato”. (https://mediterraneinews.it/2023/08/20/questione-stadio-dove-giochera-la-squadra-marchese-pierre-de-coubertain-nicotera-limbadi)
I problemi erano sorti in quanto ad ottobre è fissato l’inizio della nuova stagione, ma la società non avrebbe avuto la possibilità di giocare a Nicotera le partite casalinghe in quanto il 15 settembre era previsto l’inizio dei preventivati lavori di completamento e riqualificazione del campo per i quali la Provincia ha stanziato complessivamente 994mila euro. A questo punto la società si era data da fare per iniziare i lavori per un campo privato, anche con misure ridotte, dove i giovani calciatori potevano almeno allenarsi e nel frattempo aveva avviato contatti con altre società che gestiscono stadi e campetti per usufruire di qualche struttura vicina. Tutto scongiurato, quindi, anche perché i lavori dovrebbero iniziare entro la fine dell’anno 2023. “Ci sarà la possibilità di fare tante partire della stagione al Ciccio Lapa – dichiara il presidente –. Il nostro obiettivo adesso è quello di unire le forze con la Polisportiva di Limbadi con la squadra di calcio a 5 femminile che potrà usufruire del “San Pantaleone stadium” che verrà costruito nel centro sportivo Solano”. La preoccupazione del presidente, però, riguarda il ruolo della ditta che si è aggiudicata l’appalto per 554mila euro. “La campana Habitat – afferma – che non ha come attività primaria la costruzione di campi di calcio dovrà dare per forza l’opera in subappalto. Speriamo che tutto vada bene, anche se il capitale che è partito da circa 900mila euro è arrivato a 500mila. Mi chiedo se vale la pena proseguire con tutte queste continue problematiche”.
