Parziale stop alle richieste della Cgil. Questo in sintesi il risultato delle tre ore di camera di consiglio, della corte costituizonale che oggi ha dichiarato inammissibile il quesito del referendum che puntava ad abrogare le modifiche apportate dal Jobs Act allo Statuto dei lavoratori e a reintrodurre i limiti per i licenziamenti senza giusta causa, mentre disco verde per il quesito relativo ai voucher e a quello sulla responsabilità in solido appaltante-appaltatore
La consultazione referendaria, secondo quanto prevede la legge, dovrà svolgersi tra il 15 aprile e il 15 giugno prossimi. Salvo, però, elezioni anticipate: in questo caso, la legge (articolo 34 della legge 352 del 1970, che regola l’iter referendario) prevede che i referendum abrogativi che hanno avuto il via libera dalla Cassazione e dalla Corte Costituzionale vengano ‘congelati’ fino all’anno successivo.
- Tags: Italia, politica, Referendum