“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles.
Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.
Moderato dal giornalista enogastronomico Valerio Caparelli, i lavori hanno registrato l’interessante contributo di: Christian Russo, responsabile di Cosenza Wine District; Paolo Ippolito, ambasciatore di Città del Vino; Luca Alves, responsabile eventi e wine ambassador Consorzio Vino Chianti; Maria Luisa Panno e Francesco Puoci, rispettivamente direttore e docente del Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Unical.
Gli stimolanti interventi della conferenza tematica, posti all’assemblea sotto l’ottica di una lettura socioeconomica, della promozione territoriale e dell’apporto salutistico legato al bere responsabilmente nell’ambito di una sana dieta mediterranea, sono stati conclusi dall’Assessore all’Agricoltura e alle Politiche Forestali della Regione Calabria, Gianluca Gallo, che ha posto l’accento sull’importante evento mondiale e sulla programmazione dell’Ente in riferimento al mondo vitivinicolo calabrese e ai settori dell’agroalimentare a esso collegati.
Dall’incontro di Rende (CS), che ha congiunto i temi della salute e del valore storico del vino, tanto in senso sociale quanto economico, con quello della formazione e della promozione dei prodotti vitivinicoli di qualità, è emerso come nell’ultimo decennio i giovani siano stati capaci di dare un forte impulso al mondo del vino, imprimendo una svolta innovatrice al settore e progettando e lavorando con una visione green in tutti gli ambiti delle loro attività imprenditoriali: dal vigneto alla cantina, dalla scelta del packaging alle modalità di trasporto, dai servizi di accoglienza offerti in azienda alla commercializzazione dei prodotti proposti all’esterno con forme innovative.
Il trend dei ragazzi che ritornano al lavoro della terra, specie nel settore vitivinicolo, si è dimostrato essere particolarmente dinamico, fatto di tanta passione e di impegno responsabile, come dimostrano le esperienze originali: una nuova generazione di iniziative, che sta assumendo sempre più la forma e la sostanza di una prospettiva sostenibile e di uno sviluppo possibile per gli imprenditori del vino della Calabria, capace di intraprendere azioni concrete e di raggiungere in breve tempo i principali obiettivi prefissati.
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