Madonna della Scala presa di mira dai vandali

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Panchine divelte e spezzate in più pezzi, vasi frantumati, piante sradicate, cartellonistica asportata e per concludere, spazzatura buttata lì dove si erge la statua della Madonna della Scala trasformando il sacro luogo di culto in una discarica a cielo aperto. E’ questo l’ultimo degli innumerevoli, ormai incalcolabili, gesti vandalici perpetrati ai danni di una cittadina che sta esalando l’ultimo respiro di legalità. A farne le spese, questa volta, l’atrio antistante la chiesa della Madonna della Scala, uno dei luoghi più affascinanti del comune tirrenico considerando che domina l’intera città e dove è posta la Madonna su un’altissima colonna visibile da ogni angolo. Nella notte fra domenica e lunedì teppisti hanno trasformato quel luogo sacro in teatro dei loro gesti oltraggiosi. Il gravissimo atto è stato denunciato dall’intero comitato “Madonna della Scala” presieduto da don Francesco Vardè e formato, tra l’altro, da Mariella Battaglia, Mariella Spinoso, Michina Mercuri e Andrea Burzese, persone che, giorno dopo giorno, si sacrificano per mantenere in vita la bellissima chiesetta,dopo numerosi anni di abbandono. “Siamo amareggiati – affermano –. Dobbiamo continuamente combattere contro chi non ha rispetto neanche di un luogo sacro, amato da tutti i nicoteresi e non solo. Ultimamente, infatti, abbiamo ricevuto numerose richieste di giovani che vogliono celebrare il loro matrimonio nella piccola chiesetta perché attratti dal fascino che il luogo sprigiona e dalla posizione”. Un film già visto, purtroppo. Non è la prima volta, infatti, che simili episodi succedono in quel luogo sacro. Già altre volte, teppisti hanno rotto altre panchine, alcune parti dello steccato delimitante la strada che porta alla piccola chiesetta e trafugato piante poste nella parte esterna dell’atrio. “Questi atti continui – dichiarano – sono un’offesa nei confronti di chi si sta sacrificando per mantenere in vita un luogo di culto dopo averlo restituito a nuova vita, ma, soprattutto, per la comunità nicoterese che è fortemente legata al sito rinato grazie ai loro contributi”.

vandali Madonna3E’ difficile concepire simili atti vandalici.Gesti sicuramente vergognosi che offendono, dispiacciono e nello stesso tempo preoccupano l’intera comunità. Avvenimenti che non possono essere classificati come bravate, ragazzate,atti di spavalderia e di fronte ai quali non si può rimanere disinteressati, perché una bravata o una ragazzata non dovrebbe colpire mai ciò che è sacro.

Nicotera sempre più al palo, abbandonata a se stessa, “spiattellata”agli onori della cronaca per eventi squallidi e tristi. Una cittadina che ha imboccato la via del declino,dove evidente è l’assenza dello Stato. Quella parte cioè che dovrebbe ascoltare le “denunce”, il grido di aiuto che da anni la cittadinanza lancia, inascoltata nella completa indifferenza.Uno Stato che non può certo combattere contro un escalation criminale così cruenta con solo due caserme dei Carabinieri, Nicotera e Marina, dotate peraltro di pochissimi uomini e che, da soli, pur realizzando un enorme lavoro, non possono riuscire ad assicurare quel controllo del territorio degno di uno stato di diritto.Dopo attentati, rapine, furti, atti di vandalismo non si può certo affermare che in tutti questi anni ci sia stato il massimo impegno da parte degli organi competenti per affrontare una situazione divenuta inaccettabile. Basta parole serve solo agire ed in fretta per combattere tutto ciò che sta offendendo e sfregiando il volto della città.

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