Intervista a Candeloro Imbalzano

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Candeloro Imbalzano, esponente di Forza Italia, già Presidente della  Commissione  “Bilancio, Attività Produttive e Fondi Comunitari” del Consiglio Regionale, ha ricoperto anche la carica di Assessore al Comune di Reggio Calabria dal 2002 al 2010;   già amministratore dell’ASP di Reggio Calabria e degli Ospedali Riuniti, candidato alle prossime elezioni per il rinnovo del consiglio Regionale, ha rilasciato alla nostra testata  un’intervista a tutto campo, stante la sua  non comune competenza sui problemi specifici della Piana di Gioia Tauro.

  • Il Porto di Gioia Tauro non è mai decollato, da eletto, lei cosa farà in merito a questo annoso problema?

 In primis, voglio ricordare che nell’anno 2013  sono  stato relatore della  legge sulla ZES, con l’obiettivo dichiarato, di valorizzare questa grande infrastruttura e le attività portuali e retro portuali.

Dopo una legislatura disastrosa, le recenti aperture  del presidente  Aponte, con la promessa di investire oltre 100 milioni di euro, ci fanno ben sperare  per  il futuro.

Gli investimenti di MSC, sicuramente,  possono costituire un rompighiaccio, rispetto ad altri  investitori nazionali ed internazionali ,determinando quell’inversione di tendenza che aspettiamo da troppi anni.

Da parte nostra, ci ripromettiamo  di agevolare l’afflusso di investitori,  anche attraverso l’abbattimento del costo del lavoro, con progetti che favoriscono contestualmente l’inserimento lavorativo di migliaia di giovani e meno giovani.

2) Il problema della Sanità affligge da anni gli abitanti della Piana del Tauro, con gli ospedali ormai inesistenti.  Da eletto,  cosa si ripromette di fare?

Intanto il nostro intento è chiudere la stagione del commissariamento.

Importante è il recupero dell’ Ospedale di Polistena e nell’attesa che venga costruito l’ospedale unico , riteniamo necessario recuperare il ruolo per decenni svolto dagli  ospedali di zona, a partire da quello di Gioia Tauro, dotandoli di  nuove professionalità sanitarie.

Altrettanto importanti, consideriamo le azioni da parte nostra che consentono di rafforzare la medicina preventiva e la medicina territoriale (Casa della salute di Scilla e Poliambulatori) e il ripristino delle guardie mediche in centri come Rizziconi, Serrata e tutti gli altri comuni che hanno vinto il ricorso al TAR e ancora attendono l’esecuzione delle sentenze.

3) L’agricoltura  che potrebbe essere volano di sviluppo è in ginocchio, lei cosa farà?

L’agricoltura è il comparto che potrà dare risposte molto positive in termini di lavoro e di sviluppo , spendendo bene le risorse del Piano di Sviluppo Rurale, come ci ripromettiamo di fare sulla base della nostra competenza.

 Aggiungiamo che è nostra ferma intenzione  orientare i Bandi PSR sul target delle aziende pianigiane e reggine.

Altrettanto importante è mettere l’agricoltura biologica nella condizione di essere competitiva, coinvolgendo soprattutto sull’agroalimentare le organizzazioni dei produttori.

Consideriamo altrettanto decisivi la valorizzazione del “Distretto Agroalimentare della Piana” da noi fortemente voluto, per creare una filiera virtuosa dal produttore al mercato, il finanziamento della nostra legge sui Consorzi Fidi in agricoltura, il recupero della Casa degli Oli con sede a Gioia Tauro, su cui abbiamo lavorato tanto per valorizzare gli oli pianigiani.

Inoltre assumeremo iniziative legislative per il riconoscimento dell’IGP del kiwi e per la tracciabilità dei succhi d’arancia, per porre fine ai comportamenti non ortodossi di altre regioni e di altri paesi.

 Infine le risorse del PSR a nostro giudizio, dovranno contribuire a migliorare la viabilità comunale ed inter poderale per rendere più accessibili le nostre campagne.

4)E il Turismo?

Occorre a nostro giudizio investire una parte cospicua dei fondi comunitari sul turismo termale, dei beni culturali, dei prodotti tipici e dei nostri meravigliosi borghi, non ultimo il turismo religioso.

Ci attiveremo altresì  per valorizzare la nostra montagna con l’obiettivo di creare un marchio positivo dell’Aspromonte.

5)  Cosa farà in merito al problema della viabilità?

Ricordiamo che  molti centri sono isolati, è un problema persino raggiungere l’autostrada.

Il nostro obiettivo è di completare il sistema delle Pedemontane della Piana, con  opportuni correttivi, in vista anche della realizzazione dello svincolo autostradale nel comune di Laureana di Borrello, per rompere l’isolamento delle aree interne di tanti comuni dell’entroterra, come per esempio San Pietro di Caridà, Serrata , Candidoni   e la stessa Laureana.

Infine faremo rifinanziare la diga sul Metramo, il cui comprensorio dovrà diventare un parco turistico di importanza nazionale, dando altresì la possibilità agli agricoltori dell’area di accedere all’acqua, per irrigare i terreni a costi notevolmente inferiori a quelli attuali.

6) A Gioia Tauro e in molti paesi della Piana ci sono tantissimi casi di tumore, l’aria è sicuramente inquinata. Lei come  pensa di intervenire.

La Piana non può diventare la pattumiera della Calabria e per questo ci attiveremo per contrastare il raddoppio del termovalorizzatore, considerando che l’ambiente ha subito in questi ultimi anni un drammatico peggioramento.

7) La disoccupazione  è alle stelle, cosa farà per i nostri giovani?

Per i giovani metteremo in cantiere importanti progetti finanziati con i Fondi Comunitari  del Fondo Sociale Europeo,  colpevolmente inutilizzati in questa legislatura, nell’ignavia generale.

Questa buona pratica è stata già da noi concretizzata, negli otto anni in cui abbiamo ricoperto la carica di Assessore al Lavoro al Comune di Reggio Calabria, creando mille posti di lavoro.

8) Da dove nasce questo suo amore per la Piana del Tauro?

Io  sono stato per anni direttore di un importante Banca, proprio  in una città della Piana, e per questo   ho potuto conoscere dal di dentro, la realtà economica e sociale, le esigenze delle imprese e le necessità delle famiglie di tutto il comprensorio pianigiano.

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