L’ inquinamento non molla la costa tirrenica, “Mare pulito” chiama a raccolta associazioni, enti e istituzioni

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La stagione delle vacanze è già in fase avanzata e sulla costa tirrenica calabrese tutto è a posto tranne una sola cosa: il mare. Sotto quest’aspetto, quasi dappertutto l’illusione che quella in arrivo potesse essere un’estate diversa è vicina a svanire. Regione, Procure, Arpacal, Capitaneria di porto e Forze dell’ordine avevano garantito un mare pulito al 60/70%, in realtà non è cambiato nulla. Da Nicotera a Tortora il mare continua a presentare le sconcezze di sempre, mentre il malumore e la preoccupazione di villeggianti, operatori turistici e residenti lievitano di ora in ora. Denunce, esposti e segnalazioni piovono, quotidianamente, sui tavoli di tutti gli uffici competenti. Ad alimentare il malcontento arriva anche il quadro delineato dal Dipartimento regionale Territorio e tutela dell’Ambiente in risposta ad un’interrogazione proposta dal consigliere regionale del Pd Ernesto Alecci. In sostanza, non sarebbe stato fatto nulla per quel monitoraggio delle acque finanziato con fondi europei per oltre 2 milioni di euro e fondamentale per la redazione del Piano di tutela delle acque. Indice puntato contro l’Arpacal, ma le responsabilità potrebbero appartenere anche ad altri.

francesca mirabelli

Per certo, il rischio che l’intero finanziamento europeo possa saltare è ormai qualcosa di concreto. Un’altra estate, quindi, da vivere imprecando? Non è detto. Prima che tutto cada nell’abituale silenzio, bisognerà fare i conti con la rabbia della gente. Non a caso, l’associazione “Mare pulito Bruno Giordano”, guidata da Francesca Mirabelli e attiva 365 giorni all’anno, è già sul piede di guerra. Per il prossimo 29 giugno, alle ore 19,30, nell’anfiteatro del porto di Tropea, si ritroveranno assieme associazioni, enti e istituzioni. <L’obiettivo – sottolinea Francesca Mirabelli – è fare il punto della situazione per capire cosa s’è fatto sino ad oggi, cos’è cambiato, quali sono gli obiettivi ancora da raggiungere. E’ arrivato il momento per le associazioni – prosegue – di unirsi e fare rete per essere presenti sul litorale calabrese senza fare sconti per nessuno. Vogliamo sapere quali sono i risultati delle indagini in corso e come si sta muovendo la politica>.

camillo falvo

Altra cosa importante < è fare – prosegue la responsabile di “Mare pulito” – una buona rieducazione ambientale partendo non dalle scuole, ma da chi gestisce depuratori e strutture varie>. All’incontro del 29, che sarà moderato da Rossella Galati, parteciperanno, oltre al sindaco Nino Macrì e alla stessa Francesca Mirabelli, il presidente regionale di Legambiente, Anna Parretta; il delegato del Wwf, Angelo Calzone; il comandante della Capitaneria di porto di Vibo Marina, Massimiliano Pignatale; il generale dell’Arma, Pietro Salsano; il generale della Guardia di Finanza, Mario Geremia. La patata bollente delle conclusioni spetterà al procuratore della Repubblica, Camillo Falvo. Non c’è che da aspettare.

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