Nicotera: guardia medica a singhiozzo. Oltre diecimila persone senza assistenza

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Uno dei tanti avvisi dell’Asp

L’Asp non cambia rotta e la postazione di continuità assistenziale di Nicotera, dopo le chiusure fatte registrare nei giorni di Natale e Capodanno, rimane senza medico anche per l’Epifania. Il tutto nell’indifferenza dei responsabili del servizio che, nelle varie occasioni, ritengono di poter risolvere ogni cosa affiggendo alla vetrata dell’ingresso della postazione un anonimo foglietto prestampato col quale la cittadinanza viene avvisata che per eventuali emergenze bisogna rivolgersi alle guardie mediche vicine. Bisogna, cioè, raggiungere o la postazione di Caroniti, inerpicandosi per i tornanti del Poro, oppure quelle di Rombiolo, San Calogero o Spilinga distanti poco meno di venti chilometri. Il comprensorio Nicotera-Limbadi, oltre diecimila abitanti, rimane, alla fine della fiera, senza assistenza sanitaria. Alla base del disservizio ci sarebbe, stando a quanto si legge nell’avviso dell’Asp, la mancanza di personale medico. Mancanza che, guarda caso, si verifica solo per Nicotera. Per assurdo, infatti, le alte sfere aziendali si preoccupano di non lasciare scoperta la postazione di Caroniti – circa trecento abitanti – reperendo subito il quarto medico e tengono al completo l’organico della postazione di Spilinga – poco più di mille abitanti – ma non evidenziano eguale zelo nei confronti del comprensorio di Nicotera-Limbadi che vanta oltre diecimila residenti.

A ciò si aggiunga anche il fatto che durante il periodo festivo appena concluso il territorio nicoterese ha registrato la massiccia presenza di turisti che hanno preso d’assalto il centro storico per visitare il Villaggio di Natale. Migliaia e migliaia di persone provenienti da ogni angolo della Calabria e dalla vicina Sicilia e alle quali, in caso di necessità, non sarebbe stato possibile offrire adeguata e tempestiva assistenza medica. Chi sta seduto dietro lo comode scrivanie dell’Asp godendo di ogni privilegio ritiene di liberarsi dalle responsabilità scrivendo che della temporanea chiusura della guardia medica <sono stati avvertiti il 118 e i Carabinieri di Nicotera-Tropea>.

mimmo pagano

Una soluzione pilatesca che potrebbe non bastare per scongiurare i reati di interruzione di pubblico servizio, omissioni di atti d’ufficio e altro ancora. <I vertici dell’Asp – sostiene l’ex vicesindaco Mimmo Pagano – dimenticano che nel 2010 per dar vita ad un ambulatorio distrettuale h24 c’è stato un provvedimento della Regione che comportava la chiusura della guardia medica di Limbadi. L’ esistenza di quel provvedimento è stata completamente ignorata>.

pantaleone mercuri

E a proposito di guardia medica di Limbadi prende ferma posizione anche il sindaco Pantaleone Mercuri. <L’attuale situazione – sostiene – è inaccettabile. Incontrerò i sindaci del comprensorio, ma, se l’ambulatorio distrettuale di Nicotera non sarà ripristinato in toto, chiederò che venga immediatamente riaperta la guardia medica di Limbadi alla quale, nel 2012, avevamo rinunciato per un obiettivo più alto>.

mariella calogero

Sul piede di guerra anche Mariella Calogero, coordinatrice provinciale di Iv. <La frequente chiusura della guardia medica – asserisce – continua a creare disagi a un comprensorio ormai relegato al ruolo di Cenerentola della sanità vibonese. Solleciterò al commissario Asp la piena riattivazione della postazione per garantire i livelli minimi di assistenza. I cittadini di Nicotera e Limbadi hanno gli stessi diritti degli altri cittadini del Vibonese>.

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