Si è svolta sabato a Nicotera la trentesima assemblea dei soci di Avis Provinciale. Tra tanti spunti di riflessione approvati i bilanci e altri importanti punti.

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L’aula consiliare dell’antico municipio di Nicotera ha fatto da teatro all’annuale assemblea dei soci Avis provinciale di Vibo, la trentesima. L’assise si è aperta e chiusa con la lettura di due significativi brani da parte dell’attore e doppiatore Giuseppe Ingoglia. Approvati unanimemente tutti i punti all’Odg: Bilancio preventivo 2024 (297 mila euro), consuntivo 2023 (chiuso con un avanzo di 161 mila euro); proposta di nomina candidati commissioni verifica poteri regionale e nazionale; nomina delegati all’assemblea regionale; proposta di nomina delegati all’assemblea nazionale. I lavori sono stati coordinati dalla presidente, Caterina Forelli, che nella sua dettagliata relazione ha spaziato tra tanti temi, dall’importanza del dono per puntare all’autosufficienza di sangue ed emoderivati alla difficoltà di operare in un territorio “dalla bellezza sconvolgente ma oppresso da mille difficoltà”. Ricordando lo slogan per la prossima assemblea nazionale di Vicenza, a maggio, “La scelta che unisce – Donatori in rete per la salute universale”, lo ha definito significativo, soprattutto in relazione ad alcuni problemi di più ampio respiro, come la pandemia e le guerre, la crisi economica globale e, appunto, la necessità di garantire il diritto alla salute universale, che rischia di essere ancor di più minato dall’ “autonomia differenziata”, che accrescerà il divario tra cittadini di “serie A” e cittadini di “serie B”. Ovviamente numerosi i riferimenti alla “Mission” dell’Avis, concentrata sui valori di solidarietà, fratellanza e collaborazione con le altre associazioni, sulla necessità di formazione continua e sulle sfide che attendono per il futuro. Ciò considerando anche, la mancanza di un “UdR provinciale (cui si dovrebbe ovviare a breve con l’acquisto di una nuova sede, che consentirà anche la raccolta del Plasma), i ritardi nei rimborsi da parte dell’Asp, la carenza di personale sanitario e il calo delle donazioni dovuto alla fuga dei giovani. Contro questo sono state aperte nuove sedi (Pizzo e Cessaniti) ed avviato un “Progetto Scuola”, con incontri nella aule per diffondere la cultura del dono. Dopo la presidente sono intervenuti Cinzia, presidente Avis di Nicotera, Rossella Iannelli, responsabile “Aned”, Pino Conocchiella, dirigente “Aido” e portavoce forum “Terzo settore, che hanno sottolineato la carenza di cultura nella donazione di organi, Biagio Cutrì, già presidente provinciale e vice regionale, i dottori Nicodemo Napoli, vice presidente regionale, Pino Barbuto e Giuseppina Scordamaglia, medici Avis. Sul finire consegnate due targhe, all’amministrazione, rappresentata dall’assessore alla cultura, Lorella de Stefano, e ai familiari di Pasquale Arena, tesoriere dell’Avis provinciale, persona molto stimata venuta a mancare prematuramente da poco. Chiusi i lavori i tanti presenti si sono ritrovati per un momento di convivialità e scambiarsi gli auguri di Pasqua in un locale della Marina. Come in famiglia: la grande famiglia che è Avis.

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